I nostri spettacoli

Ogni spettacolo è studiato nei dettagli per offrire al pubblico un’esperienza coinvolgente e di alta qualità.

Il nostro repertorio spazia dai brani sacri a quelli moderni, toccando generi diversi per rispondere ai gusti di un pubblico eterogeneo. 

Imagination | Liberi in uno spazio di possibilità

A. Einstein sosteneva che “L’immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo, stimolando il progresso, facendo nascere l'evoluzione''. Attraverso canti, movimenti scenici e narrazione cerchiamo di portare l’ascoltatore dentro a questo universo che abbiamo esplorato e che porta con sé un’idea di volo, di libertà, di rinascita, di infinite possibilità, perché in fondo immaginare è un atto profondamente rivoluzionario. È levare l’àncora per sollevarci dalle realtà in cui ci sentiamo immersi e, a volte, sommersi. È diventare leggeri e volare sopra le nuvole, oltre l’arcobaleno. Senza temere la vertigine dell’altitudine. Senza temere di brillare.

In nome di Maria

Tratta dal celebre libro di Erri de Luca, la rappresentazione IN NOME DI MARIA narra, con letture e canti, la meravigliosa storia d’amore di un Dio che si fa uomo. Sigillo di quest’amore è il “Sì” di Maria, inizio della storia che andremo a ripercorrere. L’adolescenza di Miriàm/Maria smette da un’ora all’altra. Un annuncio le mette il figlio in grembo. “In nome di Maria” è la storia dell’attesa, del viaggio, della nascita di Ieshu, è una storia ricca di Amore. Troviamo l’amore di una donna semplice e umile per il suo Dio, un amore che la rende beata tra tutte le donne. Troviamo l'amore di quella stessa donna per un figlio che sa non essere completamente suo. Troviamo l'amore di un uomo, Iosef, verso la sua donna, un amore smisurato per la sposa promessa, consegnata a tutt’altro. Canteremo la nascita di Ieshu. E sarà pura gioia!

È nato il Re dei Re

Un’opera che, attraverso la combinazione di musiche originali e famose carole natalizie, sviluppa la narrazione della nascita di Gesù. Creata dai compositori Joel Raney e Mary McDonals, l’opera presenta 11 brani suddivisi in quattro sezioni e realizza un’unione perfetta tra tradizione ed innovazione. I testi delle canzoni sono stati tradotti dall’inglese all’italiano per rendere più fruibile e alla portata di tutti questa rappresentazione, che ci dà la possibilità di prepararci al Natale accostandoci a quel messaggio di pace e amore che aveva acceso il cuore di quanti, profeti o pastori, attendevano la nascita di Gesù come un dono di speranza per un futuro migliore.

Around the world

Cinque continenti: Europa, Africa, Asia, America, Oceania. Tre arti: musica, danza, body percussion. Una sola anima. “Around the World” è un viaggio alla ricerca delle tradizioni e dello spirito dei popoli, nell’intento più grande di abbattere i confini e unire paesi vicini e lontani in un comune desiderio di bellezza. Perché la Terra è una ed è diversità assieme, e la diversità è ricchezza, al di là della distanza, della lingua e del pregiudizio. Europa, Africa, Asia, America, Oceania, parlano dopotutto un linguaggio comune: è la musica. Ogni Paese si presenta con le proprie particolarità e con i propri conflitti, ma la magia del canto e della danza riconducono ogni domanda all’unica risposta che può esistere Unità nella Diversità. Ad ogni continente sono associate sonorità ed emozioni differenti, frutto di lunghi secoli di cultura e tradizioni. Dalle calde note dei paesi europei, attraverso i ritmi tribali del continente africano, passando per il fascino e l’intimità dello scenario asiatico e la favola delle molteplicità nord e sudamericane, concludendo infine con la toccante commistione tra passato e presente in Oceania. In questo percorso poliedrico, ma guidato da un unico sentire, la musica aiuta a capire e ad amare la diversità, che è fonte inesauribile di crescita e di vita.

Adiemus

Sette brani tratti dall’opera "Adiemus -  Songs of Sanctuary" di Karl Jenkins. Questa raccolta di brani è una sapiente e affascinante commistione tra il linguaggio musicale della tradizione classica europea e le influenze etniche d'ispirazione "tribale". Per il compositore ha rappresentato un ritorno alle radici classiche e, ancora più indietro, alla sua infanzia in un villaggio gallese, in cui la musica tradizionale offriva voci non molto diverse da un coro tribale. Anche l’uso di un linguaggio fonetico che possiede la varietà ritmica di una lingua vera, e potrebbe dare l'impressione di poter essere compreso ma è in realtà incomprensibile, ha una risonanza emotiva molto forte.

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